Novembre 20, 2016

Lo sport fa bene alle articolazioni?    

L’attività fisica è la miglior arma di prevenzione delle malattie articolari, ma a patto di praticarla nella maniera corretta.

I frequenti infortuni degli atleti professionisti ci possono far pensare che  l’attività fisica sia nociva per le articolazioni. Niente di più sbagliato. «Se praticato nel modo giusto, infatti, non solo lo sport non è dannoso, ma rappresenta una delle migliori armi di prevenzione e perfino di cura delle malattie articolari perché mantiene tonici i muscoli. I muscoli sono elementi fondamentali, proteggono le nostre articolazioni aiutandoli a muoversi con più dolcezza. Il tono muscolare e la massa magra sono fondamentali nell’artrosi. Chi ha un elevato indice di massa grassa e pochi muscoli (è il caso non solo delle persone in sovrappeso, ma anche dei “finti magri”) è infatti molto più a rischio di artrosi e degenerazione articolare.

Dovrebbe diventare un’abitudine quotidiana

L’esercizio fisico dovrebbe diventare un’abitudine, un po’ come il lavarsi i denti. In particolare, è importante fortificare la muscolatura della colonna, perché una schiena poco tonica non riesce a sostenere il busto e a mantenerci in asse, si affatica e con più facilità va incontro a usura e invecchiamento precoce, con squilibri si ripercuotono anche in altri distretti del corpo. L’artrosi della schiena, in particolare, è molto legata all’immobilità e trae grandi benefici dalla camminata, dalla ginnastica posturale, dal pilates e dal nuoto, quest’ultimo solo per i dolori lombari, spiega la Dottoressa Pereira. Per il benessere degli arti inferiori, invece, via libera a bicicletta (soprattutto quella statica) e ginnastica a corpo libero.

Le discipline che usurano le cartilagini

Non tutta l’attività fisica, però, fa bene alle articolazioni. Se fatta in modo improprio, con ritmi eccessivi e senza preparazione, può causare danni. Sotto accusa, in particolare, le attività che scaricano il peso sulle ginocchia, come la corsa, e gli sport asimmetrici come il calcio, il tennis, lo squash e il basket, che comportano accelerazioni e decelerazioni importanti, cambi di direzione e dunque uno stress articolare maggiore.